Vi è mai capitato durante la notte di non riuscire ad addormentarvi o di essere svegliati per un forte dolore alla spalla? Non è così inusuale, anzi. Il dolore alla spalla notturno è un sintomo piuttosto comune, nella maggior parte dei casi espressione di un’infiammazione.

La particolarità di questa problematica è che il dolore si presenta in maniera più importante e invalidante durante la notte quando andiamo a dormire, disturbando gravemente il riposo e costringendo spesso le persone a girarsi e rigirarsi nel letto per cercare la posizione meno dolorosa.

Al contrario di giorno, nonostante si muova maggiormente la spalla, il fastidio risulta essere pressoché nullo o circoscritto a movimenti specifici. Come mai allora di notte si genera un dolore così acuto? Da che cosa è causato? Andiamo a vedere nel dettaglio.

 

DA DOVE NASCE IL DOLORE ALLA SPALLA NOTTURNO

La spalla è l’articolazione più mobile di tutto il corpo. Proprio per questa sua caratteristica è maggiormente soggetta a sollecitazioni nelle sue diverse componenti anatomiche, in particolar modo sulle strutture tendinee.

Durante la giornata, posture fisse protratte nel tempo, magari anche scorrette, o attività particolarmente ripetitive generano delle tensioni che a lungo andare possono sovraccaricare le spalle e il tratto cervicale. Questo rappresenta terreno fertile per lo sviluppo di infiammazioni tendinee.

 

Ma perché il dolore si manifesta di notte? Le ragioni sono principalmente anatomiche.

Quando dormiamo il nostro corpo va in contro ad un rilassamento fisiologico che comporta una perdita della corretta posizione anatomica della spalla. Segue uno stiramento di alcuni tendini della cuffia dei rotatori che, se già infiammati, tenderanno ad irritarsi ulteriormente causando dolore.

 

 

 

A questo si aggiunge la posizione che assumiamo durante la notte. Che sia supina, prona oppure girata sul fianco, determina un restringimento dello spazio all’interno dell’articolazione della spalla e una compressione dei tendini. Nello specifico sono più frequentemente chiamati in causa il sovraspinato e il capo lungo del bicipite.

 

 

Invece, quando siamo in posizione eretta, tutta la muscolatura circoscritta alla spalla mantiene l’articolazione stabile e ne garantisce i regolari rapporti anatomici. Dunque, salvo movimenti su angoli particolarmente provocativi per l’area infiammata, non si percepisce praticamente dolore.

 

 

DOLORE ALLA SPALLA NOTTURNO: QUALI TERAPIE ADOTTARE

Ci sono diversi modi di approcciare a questa problematica ed eliminare il dolore notturno alla spalla.

Generalmente le persone tendono subito a ricorrere ad antinfiammatori o antidolorifici per dormire un po’ più serenamente, ma spesso si tratta di palliativi momentanei che non risolvono in maniera permanente la sintomatologia dolorosa. Anzi, se sottovalutata e protratta nel tempo rischia di aggravarsi sino a determinare gravi degenerazioni delle strutture coinvolte.

In caso di forti e frequenti dolori il primo consiglio è quello di ricorrere al consulto di uno specialista in modo che possa esaminare nel dettaglio la situazione e proporre un piano terapeutico mirato.

Da una prima valutazione fisioterapica sarà già possibile studiare e attuare, attraverso l’utilizzo di terapie strumentali, tecniche manuali e chinesiterapia (esercizi specifici) un percorso riabilitativo volto:

  • Alla risoluzione dell’infiammazione;
  • Al detensionamento e allungamento della muscolatura contratta;
  • Al ripristino della corretta dinamica di movimento della spalla;
  • Al rinforzo dei muscoli della cuffia dei rotatori, principali stabilizzatori della spalla.

 

Se soffri quindi di dolore alla spalla notturno non temporeggiare, potresti avere una seria infiammazione in corso. Chiedi una visita specialistica per individuare le cause e studiare il miglior percorso riabilitativo. Affidati ad una delle nostre 5 sedi Fisiotop.

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