Corso bocca e postura corso analisi posturale

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Corso bocca e postura

scopri il nostro corso bocca e postura, realizzato per i professionisti del settore

Indice

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1. Introduzione

Nel corso Postural Analisys Test PA verrà affrontata l’importante connessione che c’è tra bocca e postura.

Per una vita sana e in salute una postura corretta è il primo obiettivo da raggiungere. È un biglietto da visita che aiuta chi ci sta intorno a capire qualcosa in più di noi.
Molti non sanno che una buona postura parte, non solo dalla schiena, ma dalla bocca.
La Fisiotopacademy, sotto la guida di tre professionisti nel settore sanitario sportivo e non, cerca di esporre a tutti quelli che sono interessati, una causa ed un rimedio alle loro posture e a quei fastidiosi dolori alla schiena. Dopo una lunga carriera sul campo, l’amicizia tra i professionisti ha portato alla creazione della Fisiotopacademy, un’azienda rivoluzionaria nata nel 2009.

2. La bocca: causa della cattiva postura?

I denti possono essere davvero i responsabili di una postura inadeguata? Ebbene sì.
Se pensiamo al corpo umano come un orologio sarà più facile capire come un qualcosa, anche se minimo, può portare a compromettere l’intera struttura. Se ad un orologio preghiamo appena una delle lancette, arriverà ad un momento in cui, girando, entrambe le lancette avranno dei problemi. Un leggeri balzo, un tentennare prima di passare alla posizione successiva, tutti problemi che protrarsi nel tempi peggioreranno fino a quando l’orologio smetterà di funzionare. Ciò può succedere al nostro corpo con conseguenze molto gravi della semplice perdita di un orologio, effetti che, arrivati ad una certa gravità, risulteranno irreversibili.
Basta un leggero dolore alla bocca lasciato lì perché può sembrare “non importante”, che col passare del tempo può causare problemi di una certa gravità alla colonna vertebrale.
Molte sono le cause che portano ad una cattiva postura e/o a dolori alla schiena: la disarmonia occulare della bocca porta la colonna a subire variazioni negative, ma essa non è l’unica causa, anche la deglutizione, un’occlusione e il rapporto che c’è tra il cranio e la cervicale che può portare dei significativi problemi alla colonna.

3. Bocca e cranio: sistema cranio - cervicale

La bocca e il cranio non sono legate solo da causa ed effetto, essi formano un vero e proprio sistema.
Come detto in precedenza, dobbiamo guardare il corpo umano come un orologio, ma ad esso va aggiunta una rete d’informazione che collega ogni parte dell’ingranaggio, da una semplice vite fino al quadrante. Se una lancetta si blocca l’altra trova il modo per continuare a segnare l’ora esatta, anche al costo di dermarsi o dividersi, ciò capita al nostro corpo grazie alla rete di nervi che percorrono la struttura dell’interno corpo, dalla punta dei piedi fino agli organi interni, nel corpo umano ogni parte è collegata a quella precedente. I nervi danno i segnali, che grazie a questa autostrada, vengono trasportati fino al cervello, esso li elabora e rilascia una risposta per garantire il giusto funzionamento dell’interno corpo. Può capitare che la risposta del cervello agli stimoli nervosi, porti la struttura in sé del corpo a cambiare.
Se la nostra mascella sporge in avanti, o la mandibola è ritratta verso l’interno, i nervi lanciano segnali che porta il corpo a compensare questa formazione inadeguata per non perdere l’equilibrio del corpo. Col passare del tempo la colonna vertebrale si curva, ciò scatena non solo un aspetto antiestetico, ma cambia la composizione del corpo, gli organi si spostano per garantire la loro funzione anche in un corpo piegato. Ma perché è così importante l’equilibrio dei corpo?
Si deve immaginare che il corpo sia diviso in sezioni, ognuna di esse deve essere allineata a quella precedente per garantire, non solo un ottima postura, ma l’equilibrio che ci fa camminare senza cadere. Quando le sezioni vanno fuori asse, quella precedente non si unisce all’altra, succede che il nostro corpo inizia a barcollante, per evitare ci cadere o di avere spiacevoli incidenti, il corpo compensa questa mancata simmetria curvandosi, in tal modo le sezioni si ricongiungono e l’equilibrio è ristabilito.

4. L'occlusioni dentarie

Per occlusione della bocca si intende la chiusura delle arcate dentarie. Un’occlusione corretta avviene quando, chiudendo la bocca, tutti i denti si toccano.
Un’occlusione viene definita scorretta quando i denti si toccano ma causano uno scivolamento della mandibola per riuscire a far toccare tutti i denti, senza questo scivolamento ci sarebbe una chiusura inadeguata delle arcate.
Quindi con un’occlusione scorretta avremmo che la mandibola si esponga verso l’esterno, ciò causa uno squilibrio che il corpo compensa portando il collo in avanti, modificando la struttura di quest’ultimo, nei casi più gravi anche le spalle vengono coinvolte, portandole o verso l’esterno o troppo all’interno, in base alla posizione dell’occlusione.
Come detto in precedenza il corpo umano non può accettare squilibri e cerca in ogni modo di tornare allo stato d’equilibrio che tanto brama. Nel caso dell’occlusione vengono in aiuto i dispositivi dentari fissi o mobili al seconda del caso, che rialliano i denti nella posizione corretta.

5. La prevenzione

Si può affermare che mantenere il più possibile la stabilità dell’immagine visiva può fare in modo di ottenere maggiori e precise informazioni visive. Pertanto, la stabilizzazione dello sguardo farà in modo che il nostro sistema nervoso centrale elabori le informazioni in entrata per tradurle in comandi motori, utili ad esempio per scansare una buca. Per capirne l’importanza della stabilizzazione della testa e dello sguardo si può immaginare di trovarci un soggetto che non è in equilibrio e quindi che non presenta una buona stabilità della testa e dello sguardo, oppure nel caso in cui indossa degli occhiali in cui la centratura non è corretta. In questi casi appena citati è facile intuire che il soggetto subirà una evidente alterazione del modo di camminare e della sua stabilità proprio per adattarsi al problema visivo già esistente. Da questo ne deriva una notevole importanza dei nostri test visivi-posturali che sono in grado di dare notevoli informazioni riguardo i recettori primari e secondari, valutandone la qualità e l’efficienza della funzione posturale e visiva.

6. Corso Postural Analisys Test PA scopri l’importante connessione tra bocca e postura

Se sei interessato a risolvere i tuoi problemi di postura, o vuoi aiutare gli altri a cambiare radicalmente la loro vita, aiutandoli in un percorso importante grazie alla fisioterapia, l’azienda Fisiotopacademy mette a disposizione dei corsi di formazione per aiutare chi ha poca esperienza a diventare un vero esperto di postura. Fisiotopacademy si occupa anche di analizzare la vostra postura, se avete qualche dubbio sulla vostra colonna vertebrale, gli esperti di questa azienda saranno lì per sbrogliare ogni dubbio. Essi ti guideranno in un percorso fatto su misura per te, dove ti sarà spiegato passo dopo passo, cosa fare per rimettere in equilibrio il tuo corpo. Ricorda che la postura non è solo una questione estetica, la buona posizione della colonna vertebrale aiuta a vivere una vita con più carica e spensieratezza.

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Corso piede e postura

Corso piede e postura

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1. Introduzione

Nel corso Postural Analisys Test PA verrà affrontata l’importante connessione che c’è tra piede e postura.

L’analisi della postura è il terzo degli elementi, insieme ad allenamento e osteopatia, a comporre un quadro completo di una ricerca finalizzata alla valutazione del corretto sviluppo posturale messa a punto dai dottori Coppo Davide e Tarasco Federico; intervenire nell’esame della postura significa risolvere problemi cronici che affliggono l’individuo e dei quali non riesce facilmente a liberarsi.

Fisiotop è una realtà all’avanguardia che, da qualche anno, impiega le sue risorse anche nella formazione attraverso l’erogazione di corsi per accrescere le conoscenze e le competenze, sia pratiche che teoriche, nell’ambito della massofisioterapia.

2. Cosa sono i recettori e come influiscono nella postura

Si possono individuare tre momenti a seguito della valutazione del sistema posturale; i test, infatti, vanno effettuati sui tre recettori principali quali occhio, bocca e piede.

Gli occhi decodificano le informazioni provenienti dal corpo, funzione propriocettiva e quelle provenienti dall’ambiente esterno, funzione esterocettiva.
Si tratta di un recettore primario le cui funzioni sopra descritte comportano due tipologie di problemi: la prima, di propriocezione, è derivante da problemi al muscolo extra-oculare, la seconda, di esterocezione, riguarda invece la retina.
Postura e sguardo sono correlati dal fatto che la stabilità del secondo decreta la posizione della testa e, quindi, della schiena.

Le immagini che arrivano al Sistema Nervoso Centrale devono essere più ferme e nitide possibili; dall’esame visivo-posturale, infatti si può risalire al quadro generale e scongiurare ulteriori interventi.
Gli occhi vengono rieducati attraverso l’allenamento e, con essi, la corretta posizione della colonna vertebrale: si parla di riassetto oculare e posturale.

Altro importante recettore è la bocca; si tratta di disarmonia nell’occlusione ovvero di scorretta chiusura delle arcate dentarie che incide negativamente sulla colonna vertebrale poiché la mandibola, nel tentativo di trovare punti di contatto, modifica la posizione del cranio la quale va ad incidere su altri muscoli: la muscolatura, infatti, influisce su deglutizione, occlusione e rapporto cranio-occlusale.

Alcuni disturbi prettamente ortodontici sono collegati con dolori osteo-articolari ma è necessaria un’analisi approfondita per collegare le due cose e soprattutto per capirne l’interferenza in presenza di altri problemi derivanti dal malfunzionamento di recettori primari e secondari.
Per quanto concerne questo recettore è di fondamentale importanza la prevenzione poiché già in età pediatrica, a partire dal primo anno del bambino bisognerebbe intervenire in caso di problemi dentali.

piedi, infine, sono la base dell’analisi posturale e, sicuramente, la più universalmente riconosciuta; l’appoggio plantare orienta il corpo nello spazio e fa assumere a bacino e colonna vertebrale una determinata postura supportando l’intero peso del corpo.
Il piede ha due funzioni quella di eseguire i comandi e quella di riceverli in una costante collaborazione con l’apparato muscolare.

L’analisi posturale prevede la corretta individuazione delle interferenze che possono essere, tra le altre, il piede piatto, il piede cavo, l’alluce valgo e altri disturbi più o meno comuni che affliggono non solo i piedi ma anche le gambe e le ginocchia.
Tutto ruota attorno ai due concetti di simmetria e asimmetria dell’appoggio plantare responsabili del buono o cattivo andamento della postura; tuttavia, il piede, ha tre gradi di responsabilità: può essere causa dello squilibrio posturale, può essere interessato poiché conseguenza di problemi su altri recettori, o entrambe.
È fondamentale, quindi, un’analisi che indichi il grado di correlazione del piede con il problema posturale e solo in seguito definire la diagnosi.

3. Fisiotop e il corso piede e postura

Le tre valutazioni sui recettori primari sono alla base del corso Postural Analysis Test Pa Analisi Postura
Il corso nasce, come già anticipato, da un percorso di formazione dei due professionisti fondatori di Fisiotop, provenienti dal settore sportivo e sanitario, che hanno lavorato per implementare un metodo funzionale a prevenire, curare e guarire dai problemi riguardanti la postura.

Il progetto Fisiotop, che eroga il corso, è il frutto di anni di lavoro e aggiornamento, pratica quotidiana e esperienza sul campo.
Il giusto equilibrio tra diverse materie tra cui, solo per citarne alcune, fisioterapia, osteopatia, analisi del movimento, ha permesso la definizione di un metodo sperimentale TOP – Training, Osteophaty, Posturology.

Alla base di tutto, però, vi è l’analisi accurata del problema cui segue la definizione dell’intervento che permetta una cura veloce e funzionale ritagliata sulle esigenze del singolo paziente.
Questi, è parte attiva del percorso di guarigione, poiché l’allenamento è di fondamentale importanza per raggiungere i risultati ma soprattutto per prevenire nuovi disequilibri.

Venendo nelle specifiche del corso, esso si propone di fornire indicazioni teoriche e concettuali circa la postura, il suo funzionamento e i recettori che intervengono in esso: partire dalla conoscenze teoriche è fondamentale per costruire una base solida dalla quale far prendere il via a ogni diagnosi.

Si passa, in seguito, a moduli più pratici; come eseguire un’anamnesi posturale e i differenti esami che permettono di definire la diagnosi a partire dalla sintomatologia: è in questa fase che entrano in gioco i diversi test sui recettori primari (occhio, ATM, piede e vestibolo) e secondari (colonna vertebrale, sistema viscerale, Sistema Nervoso Centrale e pelle).

Segue l’approfondimento sui test funzionali come ad esempio il test di Romberg mod per valutare l’equilibrio o quello di Fukuda per diagnosticare l’asimmetria vestibolare o ancora il test dei pollici ascendenti, anche detto Forward Bending Test, per valutare eventuali deformità della gabbia toracica e l’indice di retrazione dei muscoli delle cosce.
Questi e tanti altri test sono finalizzati alla definizione di una diagnosi precisa del problema volta alla creazione di un piano di allenamento funzionale a ristabilire gli equilibri e ricondurre il paziente verso una ritrovata serenità e una migliore qualità della vita.

Nello specifico il corso PA è il più pratico dei tre; i numerosi test, associati a casi di studio, permettono di comprendere al meglio come funziona il Sistema Tonico Posturale; per questo si rivolge a tutti coloro che, in tutto o in parte, nel loro lavoro, devono avere una maggiore predisposizione nell’interpretare il malfunzionamento dei recettori primari e secondari: fisioterapisti, massoterapisti, dentisti, insegnanti di Yoga e Pilates.

4. Corso Postural Analisys Test PA scopri l’importante connessione tra piede e postura

La formazione è sempre un aspetto fondamentale per chi vuole diventare un affermato professionista ma scegliere dei corsi erogati da chi ha raggiunti livelli elevati di esperienza e competenza sul campo permette di avere una marcia in più.

I corsi organizzati da Fisiotop sono diversi ma concorrono tutti alla trasmissioni di teorie e pratiche per diventare punti di riferimento nel settore; i corsi in programma sono tre: corso HVLA (High Velocity Low Amplitude) colonna e articolazioni periferiche, per effettuare manipolazioni su arti e colonna vertebrale, corso Postural Analysis Test PA Analisi Postura, per una migliore capacità di osservazione dei problemi inerenti la postura, corso Terapia Manuale e Tecniche Miotensive MTMT, per avere gli adeguati strumenti al fine di intervenire sugli squilibri miofasciali.

Scegliere questa tipologia di corsi significa iniziare o proseguire un percorso di accrescimento che arricchisca ulteriormente il proprio bagaglio di conoscenze; il prezzo è altamente competitivo e c’è la possibilità di usufruire di una promozione acquistandoli tutti e tre.
Alla fine del periodo di formazione viene rilasciato a tutti un attestato di frequenza ma, se si completa il percorso seguendo tutti e tre i corsi, un ulteriore attestato certificherà il grado di “Esperto metodo Fisiotop”.

Ciò che contraddistingue i corsi Fisiotop e li eleva ad un livello superiore rispetto agli altri corsi di formazione è la garanzia di uscirne forti di aver ricevuto indicazioni pratiche sugli argomenti; la manipolazione diretta, i test per stabilire le interferenze dei diversi recettori sulla postura, l’analisi per ristabilire l’equilibrio miofasciale sono argomenti che interessano sia chi già opera nei settori affini quali la fisioterapia, la massoterapia, il personal training e gli operatori olistici, sia chi si avvicina a tali concetti con semplice curiosità da neofita.
In entrambi i casi, investire nella propria formazione significa investire sul proprio futuro e, scegliendo i corsi Fisiotop, il ritorno è assicurato.

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Occhio e postura corso analisi posturale corso valutazione posturale

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1. Introduzione

Nel corso Postural Analisys Test PA verrà affrontata l’importante connessione che c’è tra occhio e postura.

L’azienda Fisiotop nel corso degli anni ha dato vita ad un lungimirante progetto che, dopo anni di sperimentazione, ha portato ad un’attenta analisi del funzionamento del corpo umano e del movimento.
In questo articolo verrà messo in evidenzia l’aspetto posturale ed il suo equilibrio statico e dinamico che, negli ultimi anni, è diventato un argomento cardine per molti specialisti.
L’obiettivo sarà quello di aggiornare i professionisti del settore attraverso dei corsi formativi sull’analisi posturale e soprattutto visiva. Questa necessità nasce dal fatto che sono sempre più i comuni i disordini visivi; quindi, avere un professionista altamente specializzato che si occupi della cura e della prevenzione di questi disturbi risulta essere di fondamentale importanza.

2. Occhi e postura

L’apparato visivo si può considerare come uno dei più potenti interlocutori del sistema posturale.
La postura programma le informazioni in entrata che vengono captate, registrate e modulate dal cervello, producendo delle informazioni in uscita che ci consentono di muoverci nello spazio.
Tra i canali che portano le informazioni al cervello, uno dei più importanti è proprio quello rappresentato dagli occhi. Quest’ultimi si comportano come una macchina fotografica, in cui l’organo che vede non è l’occhio ma è il cervello, con la possibilità di direzionare il bulbo oculare nello spazio, perché quando si concentra l’attenzione su un oggetto, bisogna essere in grado sia di muoversi e sia di seguirlo mentre si sta spostando.
Gli occhi in posturologia hanno una doppia funzione: una esterocettiva e una propriocettiva.
Nella funzione esterocettiva i fotorecettori (coni e bastoncelli della retina) inviano informazioni all’encefalo sull’ambiente esterno.
La funzione propriocettiva è legata sia all’attività dei muscoli estrinsechi oculari, che direzionano il bulbo oculare, e sia a quelli delle spalle e del collo.
La vista si comporta come un propriocettore, il quale fornisce informazioni sulla posizione del corpo.

La postura è un atteggiamento fisico del nostro corpo nei confronti dell’ambiente, che ha l’obiettivo di mantenimento dell’equilibro del corpo nello spazio. Tutto questo deriva dalle informazioni che riceviamo dai nostri sensi quali: occhio, muscoli, orecchie, ecc. Ed è grazie a questi che si assume un certo atteggiamento rispetto che un altro.

Viste le caratteristiche dell’occhio umano si può affermare con assoluta certezza che vi è una stretta correlazione tra la funzione visiva e la postura. Esse fanno parte, infatti, di un unico processo percettivo.
Pertanto, gli occhi sono la fonte primaria della sensazione cinestesica e contribuiscono maggiormente alla pianificazione motoria, consentendo al corpo di posizionarsi nello spazio circostante con una certa stabilità posturale.
Risulterà una pessima soluzione il fatto di considerare gli occhi singolarmente, infatti, bisognerà controllare la modalità di collaborazione tra l’apparato uditivo e la postura.
Questo è il motivo per cui l’aspetto visuo-posturale risulta essere di fondamentale importanza durante un’analisi completa del paziente e, secondo questi punti definire un trattamento adeguato.
La già accennata bidirezionalità tra la funzione visiva e postura fa sì che ogni modifica di tensione dei muscoli oculari si ripercuota sul nostro corpo con evidenti cambiamenti al fine di ottenere una visione coordinata. Ma il susseguirsi di queste modifiche ne determinano problemi posturali, con danni alla testa, piedi e alla colonna vertebrale, innescando poi una sorta di circolo vizioso che va ad incrementare il problema.
Essendoci una bidirezionalità, anche un problema posturale o all’apparato stomatognatico, può coinvolgere quello visivo.

Disturbi visivi che alterano il sistema posturale

Nel paragrafo precedente si è parlato di come un problema visivo può compromettere la postura del nostro corpo. Infatti, questi disturbi che vanno ad alterare il sistema posturale si possono distinguere in due grandi categorie : problemi della retina (esterocezione) e problemi di propriocezione (muscolare extraoculare) .

Per quanto concerne i problemi di esterocezione, essi sono dovuti alla poca sensibilità agli stimoli che provengono dall’esterno dell’organismo, dato ad esempio da: difetti organici, anomalie della funzione accomodativa (cioè della messa a fuoco), difetti di refrazione, differenza di potere nei due occhi e soppressione di un occhio.
L’altra grande categoria sono i problemi di propriocezione che derivano da delle anomalie della visione binoculare. Quest’ultima consente di capire la differente collocazione spaziale degli oggetti, la loro posizione relativa, e ci mette nelle condizioni di percepire la tridimensionalità del mondo circostante.
Tra questi problemi troviamo in particolare l’ipoconvergenza oculare che risulta essere quella che crea più danni al sistema posturale. Essa si manifesta quando gli occhi non riescono a convergere in modo sincrono mentre si osserva un oggetto che si sta muovendo. Questa problematica è molto comune e riguarda il malfunzionamento di uno o più muscoli extraoculari, anche se è possibile attribuirla ad un’anomalia dell’apparato stomatognatico.
Inoltre, tra i problemi di propriocezione si trovano: deficit della oculomotricità, l’insufficienza di divergenza, l’eteroforie e la disparità di fissazione orizzontali e verticali, astigmatismi non corretti, errata geometria delle lenti ed occhiali non correttamente centrati.
Questi sono dei problemi visivi che possono portare ad una PAC, cioè una posizione anomala del capo, o ad un dolore cervicale maggiore e a una difficoltà a muovere il collo in modo naturale.
Le visioni ergonomicamente sfavorevoli o l’utilizzo prolungato della visione di un display possono causare la mialgia del muscolo trapezio, in quanto c’è una stretta correlazione tra la visione e i muscoli del collo.

Nella vita quotidiana queste due grandi categorie sopracitate si mescolano l’una con l’altra.
Ad esempio, nei problemi occhio e postura, le diverse componenti posturali possono essere più o meno interessate, compresi i rapporti tra i problemi di messa a fuoco e convergenza.

Stabilizzare lo sguardo e la testa: che rilevanza ha?

Si può affermare che mantenere il più possibile la stabilità dell’immagine visiva può fare in modo di ottenere maggiori e precise informazioni visive. Pertanto, la stabilizzazione dello sguardo farà in modo che il nostro sistema nervoso centrale elabori le informazioni in entrata per tradurle in comandi motori, utili ad esempio per scansare una buca. Per capirne l’importanza della stabilizzazione della testa e dello sguardo si può immaginare di trovarci un soggetto che non è in equilibrio e quindi che non presenta una buona stabilità della testa e dello sguardo, oppure nel caso in cui indossa degli occhiali in cui la centratura non è corretta. In questi casi appena citati è facile intuire che il soggetto subirà una evidente alterazione del modo di camminare e della sua stabilità proprio per adattarsi al problema visivo già esistente. Da questo ne deriva una notevole importanza dei nostri test visivi-posturali che sono in grado di dare notevoli informazioni riguardo i recettori primari e secondari, valutandone la qualità e l’efficienza della funzione posturale e visiva.

In cosa consiste l'esame visivo posturale?

L’esame a cui si fa riferimento ha come obiettivo quello di studiare ed esaminare come il sistema visivo sia integrato nel sistema tonico posturale.

Pertanto, viene analizzata la vista come recettore posturale, analizzando come il soggetto riceve ed elabora informazioni dall’esterno.
Mediante questa procedura si è in grado di capire se siamo in presenza di una disfunzione oculo-posturale e, in questi casi, è il professionista che cercherà di risolvere il problema del paziente attuando eventuali correzioni alla centratura del dispositivo ottico o prescrivendo occhiali o delle lenti a contatto.
La storia clinica del paziente risulta essere di fondamentale importanza per una valutazione completa e corretta.
Per valutare se il paziente ha bisogno di un dispositivo ottico per correggere i difetti visivi, viene effettuato un esame optometrico.
Se mediante questi esami si riscontra un problema visio-posturale verranno proposti degli esercizi mirati di rieducazione visiva e posturale, atti a ripristinare il corretto rapporto tra occhio e postura.
Il soggetto sarà chiaramente visionato e controllato da un professionista in posturologia che avrà le competenze adatte per proporre l’esercizio giusto per la risoluzione del problema.
Infine, è possibile dire che solo con una corretta valutazione mediante questi esami, può orientare l’oculista o l’ortottista verso una prescrizione adeguata.

L'importanza di una corretta postura

Negli ultimi anni medici e specialisti nel settore hanno notato un incremento dei problemi legati alla cattiva postura, a fronte del maggiore tempo che si impiega davanti allo schermo di un pc o al cellulare.

Motivo per cui si invita la popolazione ad informarsi a conoscere le problematiche derivanti dalle disfunsioni nella postura.
Senza dubbio una corretta postura ha influenza sulla qualità della vita e sul benessere di ogni individuo.
Come detto più volte, qualsiasi difetto del sistema tonico posturale ha ripercussioni sui movimenti della schiena, braccia e testa, ma anche gli occhi sono costretti a adattarsi al problema posturale.
Pertanto, una mancanza di informazioni provenienti dagli occhi, non consente un adeguato spostamento dell’asse del corpo governato dal sistema che controlla l’equilibrio.
Numerosi studi hanno testimoniato che sempre più persone assumono una postura inadeguata, una distanza tra testa e libro o tra occhi e PC anomale (troppo vicini) , ma queste cattive abitudini possono essere ridotte al minimo grazie all’aiuto di genitori e insegnanti, informando il soggetto a tutte le problematiche che ne possono derivare.
Alla luce di ciò, è evidente che per prendersi cura della propria vista in modo completo, deve essere verificato l’asseto posturale, adottando quotidianamente una postura corretta.

3. Corso Postural Analisys Test PA scopri l’importante connessione tra occhio e postura

Il nostro corso, ideato da tre professionisti del settore (sportivo e sanitario), è stato il frutto di un lungimirante progetto che grazie alla pratica, aggiornamento e sperimentazione ha consentito di integrare materie differenti come: posturologia, fisioterapia, osteopatia, scienze motorie, analisi del movimento ed altre ancora.

L’obiettivo del corso è quello di accrescere e valorizzare le competenze dei professionisti del settore nell’ambito dell’analisi posturale e visiva. In questo modo il partecipante avrà una certa interdisciplinità conoscendo i legami tra occhio e postura. Proprio questa caratteristica è la chiave d’accesso per lavorare in equipe, garantendo un’ottima professionalità che andrà a beneficio dell’utente.
Con il CORSO POSTURAL ANALYSIS TEST PA ANALISI POSTURA, l’azienda FISIOTOP ha definito una dettagliata griglia di valutazione posturale. Dove per un’analisi posturale si parte inizialmente da un’attenta anamnesi, raccogliendo tutte le informazioni sui traumi e sintomatologie del paziente.
Dopo questa fase verranno spiegati ed eseguiti i test posturali che molto spesso rappresentano il primo passo che porta alla risoluzione della sintomatologia che presenta il paziente. Pertanto, nel corso si imparerà a riconoscere le interferenze recettoriali al fine di capire quali siano le cause delle disfunsioni e su quali sistemi andare ad intervenire o meno.
Inoltre, durante lo svolgimento del corso viene spiegato e proposto un software per l’analisi della postura che è in grado di fare misurazioni riverificabili nel tempo.

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Corso Postural Analysis Test PA analisi postura

Il corso di analisi della postura è altamente pratico e segue l’orientamento della posturologia classica

1. Introduzione

L’obiettivo è quello prendere dimestichezza con i test di posturologia che sono in grado di dare importanti informazioni riguardo i recettori primari e secondari.
I recettori primari sono: l’occhio, l’ATM, il piede e il vestibolo. Mentre i secondari sono: la colonna vertebrale (articolazioni), il sistema viscerale, il SNC e la pelle.
Il percorso di analisi dalla postura inizia con un’attenta anamnesi per raccogliere dati su traumi, sintomatologie e particolari situazioni riferite dal paziente (es. cure gnatologiche, utilizzo di ortesi plantari, cicatrici, disturbi del sonno ecc ).
Successivamente si esegue l’esame posturale statico tridimensionale osservando la “forma” e la relazione gravitaria (schema anteriore, posteriore, misto), facendo una prima ipotesi di interferenza posturale ascendente, discendente o mista (verticale di Barre).
A questo punto si esegue la valutazione dei recettori con i test sul piede, sull’ATM e sull’occhio. A completare la valutazione posturale sono indispensabili i test neuroposturali di adattamento che ci aiutano a stabilire la corretta integrazione recettoriale.
Spesso la valutazione posturale risulta il primo passo verso la risoluzione di sintomatologie croniche e ricorrenti di cui il paziente non riesce a liberarsi.

Nel caso di sportivi la visita posturale ha notevole importanza per stilare un programma posturale specifico per l’incremento della performance; ad esempio una routine quotidiana di visual training in caso di interferenza recettoriale dell’occhio su uno schema discendente oppure l’utilizzo di soletta con stimoli propriocettivi per stimolare l’attivazione di una catena miofasciale
deprogrammata e tanto altro…
La valutazione posturale secondo il metodo Fisiotop è un passaggio fondamentale nella fascia di età tra i 7 ed i 15 anni; cogliere con anticipo un atteggiamento posturale disarmonico o un recettore non adattato può essere decisivo nel garantire uno sviluppo armonico ed efficiente.

FISIOTOP con questo corso di formazione ha messo a punto una dettagliata griglia di valutazione posturale. Durante le due giornate intensive di corso verranno spiegati ed eseguiti tutti i test posturali per poter imparare a riconoscere le interferenze recettoriali e poter venire a capo di quali siano le cause delle disfunzioni e di quali possano essere i sistemi sui quali intervenire o meno.
Durante il corso verrà inoltre proposto l’utilizzo di un software di analisi della postura che consente di effettuare misurazioni riverificabili nel tempo.

 

2. Programma PA Postural Analysis Test Sabato/Domenica

  • Breve introduzione teorica sul concetto di postura e sul funzionamento del sistema tonico posturale ed i recettori primari (occhio, atm, piede e vestibolo).
  • -Lo statichinesigramma e la sua misurabilità (stabilometria)
  •  
  • Anamnesi per la valutazione posturale
  • esame statico tridimensionale
  • verticale di Barré e utilizzo di un software di acquisizione delle immagini misurabili
  • esame supino, falsa/vera gamba corta
  • test di mobilità rachide
  • recettore podalico (valgo/varo/misto e doppia componente)
  • recettore oculare (test dominanza e convergenza oculare)
  • atm (test mobilità, test ipertonie muscolari, valutazione occlusione)
  • test neuroposturali
  • test di Romberg mod
  • test di Fukuda
  • test di De Cyon
  • test degli indici
  • test di Nahmani
  • test dei rotatori Bernard Autet
 
  • valutazione differenziale e sindrome disarmonica
  • cono posturale
  • test dei pollici ascendenti
 
  • comparazione dei test con pedana stabilometrica (misurazione delle interferenze sul STP del recettore ATM)
  • stimolazione del recettore podalico con stimolazione delle catene e dimostrazione pratica di alcune correzioni
  • pratica valutativa generale
  • studio di un caso

3. Info e costi PA Postural Analysis Test

CORSO PA

450
390
  • PA Postural analysis test​

2 Corsi HVLA + PA

950
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  • HVLA Thrust technique colonna vertebrale e articolazioni periferiche
  • PA Postural analysis test
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HVLA + PA + MTMT

1400
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  • HVLA Thrust technique colonna vertebrale e articolazioni periferiche​
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  • MTMT Terapia manuale e tecniche miotensive​
più scelto

4. Gallery corso